Villa Nicola
Location: Valdina, Messina, Sicilia, Italy
Architect:
Urban Future Organization
Material: Adobe
Design date: 2002
Completion date: 2007
Studio: Urban Future Organization
Design team: Claudio Lucchesi, Franco Giordano, Andrew Yau, Anna Liuzzo, Carmela Notaristefano
Structural Engineering: Ing. Ignazio Faranda
Lighting technology: Ing. Andrea Sciotto
Air conditioning: Domenico Ravidà
Photographer: Alessandro Raimondi, Antonino Gitto, Chiara Cadeddu, Nino Calamuneri, Sotheby's
Story:
Text provided by the architects:
Siamo in Sicilia, in provincia di Messina, lungo la costa tirrenica. In un territorio affascinante, privilegiato per la presenza delle Isole Eolie all'orizzonte, di Capo Milazzo, di un mare dai toni accesi e passionali. Casa Nicola, progetto di Claudio Lucchesi - UFO/Urban Future Organization, poggia sulla cima di una collina che traguarda uno degli scenari più struggenti e affascinanti della Sicilia. Alle sue spalle, tuttavia, si snoda un paesaggio disordinato di costruzioni anonime, approssimative, monotone. In questo contesto, Casa Nicola si inserisce come un corpo volontariamente estraneo rispetto all'ambiente costruito e allo stesso tempo come una presenza in stretta confidenza con la natura. Nessun tentativo di mimesi; né a scala urbana né territoriale. Piuttosto una determinazione precisa a lasciarsi penetrare dalla campagna, dal mare, dal cielo, dalla luce.
È un'architettura disponibile al dialogo con il paesaggio, ma è anche un blocco monolitico, compatto. Introversa verso la collina, più aperta in direzione del mare, l'abitazione presenta una sagoma insolita e coraggiosa perché capace di scardinare il vocabolario consolidato dello scenario edilizio circostante in favore di un lessico ardito, a tratti provocatorio. Come accade per la copertura -a due falde, come imponeva il regolamento locale- ma convergenti, a pendenza invertita. Simile ai gabbiani disegnati dai bambini o a due sopracciglia inarcate, il tetto è l'elemento che più di tutti dichiara l'intenzione di mettere in discussione le forme della tradizione.
Il progetto si sviluppa su due livelli e si articola su due volumi sovrapposti. Il primo, di dimensioni minori, ospita l'ampia zona giorno aperta verso il mare e la campagna; il secondo, destinato alla zona notte, si appoggia sul livello inferiore descrivendo sbalzi decisi di circa 3 metri a destra e a sinistra, lungo l'asse longitudinale. Entrambi i volumi si scompongono poi in tre parti: sulle "ali" dell'edificio -sia al primo sia al secondo livello- si trovano la cucina, le camere da letto e i servizi; mentre il cuore della casa è concepito come un ambiente unico a doppia altezza. L'abitazione, in altri termini, gravita intorno a questo spazio centrale, motore pulsante della composizione, attorno al quale si sviluppa il sistema delle rampe. Queste corrono sui fianchi dell'edificio, sciogliendosi come nastri lungo una promenade con vista ora sull'interno scenografico della casa ora sulle Isole Eolie. In cima a questa passeggiata, sulla copertura, si apre la terrazza. Casa Nicola è concepita come un percorso fluido, sinuoso, dal profilo mosso, dinamico. È un'architettura da percorrere, da camminare, da descrivere attraverso il movimento dei suoi fruitori. La luce, richiamata e catalizzata attraverso le ampie finestre, disegna i profili dell'interno, ne descrive la plasticità, inonda gli ambienti con generosità. Accostata ad una delle due rampe si erge una colonna simile ad un cavedio di vetro trasparente, completamente cava all'interno: quando piove, l'acqua penetra la casa, diffondendo i propri suoni e coinvolgendola in una comunione totale con la natura e i suoi umori. La pelle dell'edificio è costituita da una trama di sottili assi di legno bruno, assemblate e tagliate artigianalmente secondo la sagoma dei prospetti. L'accostamento fra il bianco candido del calcestruzzo e i toni color castagna del legno producono un'atmosfera elegante, impeccabile. Tutto intorno 4.500 alberi da frutto, destinati, fra qualche anno, ad avvolgere Casa Nicola dei loro profumi.
Francesca Oddo
Fixtures And Glasses: Schuco
Ventilated wall and wood paneling: Arredomarine
Wooden Pergola: Arredomarine
Colored Concrete Pavement: Francesco Crescenti
Stone Coverings: Ditta Santamaria
Furniture
Cucina Boffi
Living Porro
Cassina
Cappellini
Bagni Antonio Lupi
Lighting
iGuzzini
Flos
Artemide
Materials: The structure is in reinforced concrete with brick infill, thermal insulation in cork, cladding in wood and local stone, flooring in Sicilian cement tiles.
Related architects: